Questa scultura ha una storia pazzesca!
La mia estetista mi aveva regalato le gambe di un manichino ed io, pensando che potessi trasformarle in qualcosa, le ho smontate e ne ho conservato solo una.
La immaginavo, già, rivestita di bianco e nero.
Per mesi, allora, ho ritagliato articoli spiritosi dei quotidiani Metro e Leggo e, dopo averli fotocopiati, ho realizzato il collage sulla gamba. Accanto ad essa ho attaccato un porta cd, che ho rivestito e rielaborato e poi, nella base, ho messo delle rotelle.
Ha vissuto così, con questo aspetto, per almeno due anni, finchè un giorno l’ho smontato per gettarlo via, ma non ci sono riuscita.
Allora ho buttato il porta cd ed ho trasportato la gamba a casa di una mia amica che, essendo una persona scherzosa, ha iniziato a giocarci portandola a spasso dentro casa e prendendomi in giro. Dopo un po’ di tempo, però, mi ha detto di riportarmela via perché non sapeva che farne ed allora l’ho presa e l’ho posata vicino ad un cassonetto. Ho iniziato a camminare, ma sentendo che stavo abbandonando qualcosa di importante, mi sono girata, l’ho guardata e non ce l’ho fatta, sono tornata indietro a riprenderla e portarla via. E’ stata nella mia macchina, a spasso, per un pò di tempo, finchè ho pensato di riciclarla per un concorso, Adrenalina.
Allora sono andata alla ricerca di un borsone trolley che potesse essere perfetto per la mia gamba. Ho cercato notizie sulle scoperte e le invezioni che hanno accompagnato l’evoluzione ed il progresso scientifico e così le ho dato una nuova veste ed un nuovo significato, realizzando la mia scultura “A spasso nel tempo”.
Che non è solo il tempo delle evoluzioni dell’uomo , ma è a spasso per il suo tempo , quello che ha vissuto la mia gamba e che nessuno sa!
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