Sin da piccola ho amato le maschere di carnevale e un giorno, non so come, ho trovato tra le mie cose una maschera di arlecchino. L’ho presa e l’ho colorata di nero per renderla elegante e misteriosa.
Mentre la pitturavo pensavo che dietro ad ogni volto si nascondono verità e che non sempre si capisce la vera essenza delle persone.
L’ho immaginata su uno specchio e, quindi, l’ho riprodotto con la carta di alluminio su cui l’ho incollata e per me l’opera era finita.
Sono passati alcuni mesi e più guardavo il quadro e più avevo la sensazione che gli mancasse un’anima.
E’ stato così che ho inserito due specchi dentro i due buchi della maschera.
In questo modo chi guarda la maschera ritrova i suoi occhi e il mistero che nasconde.
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