“Della serie che tutto può diventare tutto” .
Mi è piaciuto tantissimo ascoltare le emozioni che mi trasportavano verso uno o un altro materiale .Già ne vedevo la collocazione.
Appena ho visto il cartone porta arance sono impazzita! Lo avrei bucato tutto e vi avrei fatto passare dei fili interni ma, poi, ho “sentito” che non volevo alterare l’integrità e che volevo, invece, solo collegarla in una nuova forma; completa.
Come rappresentare, quindi, se non così la frammentazione e l’interezza, nello stesso tempo?
Galleria