Le immagini in cui vi sono le scatole mostrano la Cronostoria dell’evoluzione dell’opera. Sono esattamente 3 fasi dell’esecuzione.
Una donna solitaria cammina lungo la strada, avvolta nell’atmosfera silenziosa del quasi Natale.
Le luci della città creano ombre lunghe e sfumate, mentre i sanpietrini irregolari sembrano raccontare storie di chi li ha percorsi prima di lei.
La strada diventa un simbolo di viaggio, di scelte e di incontri fugaci.
Lei, con il suo passo deciso, rappresenta la solitudine e la ricerca di un destino incerto.
L’opera cattura l’effimero, l’attimo in cui il mondo si svela attraverso una semplice strada.
Una delle 4 piccole opere che ho esposto nella collettiva che abbiamo fatto 4 artiste presso la Casa internazionale delle donne.
Le prime che realizzo di queste misure e tonde.
Il principio del riciclo e del recupero, che sta alla base del mio sistema di vita, è nascosto in ogni opera.
Il volume creato dai parallelepipedi e dai cubi è dato dalla manipolazione (intaglio, incisione, incastro, riempimento e rivestimento) di varie tipologie di scatole. Ogni opera, infatti, respira dell’energia di coloro che mi hanno portato i loro materiali.
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