Frammento l’immagine, in più parti, che poi ricompongo o lascio scomposta.
Lavoro le scatole, di varia tipologia.
Le intaglio, le incido, le incastro, le riempio, le carteggio e le rivesto e con esse realizzo un composite che metto sotto pressione per 24 ore.
In questo modo ottengo una base tridimensionale su cui, poi, incollo la foto frammentata.
Alla fine intervengo pittoricamente sulla foto e riproduco o continuo matericamente il soggetto dell’immagine fotografica.
La Fotografia Volumizzata è una tecnica innovativa che nasce con me. Una forma espressiva originale che rappresenta il compendio della mia arte. Il procedimento creativo e l’intervento materico della fotografia volumizzata estende i limiti dimensionali della fotografia stessa amplificandone la fruibilità, espandendone i limiti fino a trasformarla in un diverso dispositivo artistico. Partendo da un singolo scatto, inserendolo in una nuova narrazione, creo un valore aggiunto al fotogramma di partenza che acquisisce profondità e nuovi significati attraverso volumetrie inusuali. |
Destrutturo l’immagine dell’opera originaria attraverso intagli, incisioni, riempimenti e rivestimenti di materiale da recupero: scatole riciclate. |
Pongo in risalto i frammenti attraverso lo stesso percorso che l’occhio e il cervello umano eseguono attraverso la percezione visiva ricostruendo le informazioni sensoriali disgiunte per elaborarne l’interpretazione semantica finale. |
La fotografia volumizzata restituisce cosi l’immagine d’insieme dilaniando la bidimensionalità propria della fotografia, raccontando il mio intenso mondo interiore. |